Alcune note sul Paese

 

Il paese è situato nella pianura del Campidano di Cagliari a 39.19 N di long. ed a 8.58 E di latitudine, l’altezza sul livello del mare è tra i 5 ed i 12 mt.

La superficie territoriale agraria del comune di Decimomannu appartiene al comprensorio di bonifica del Campidano di Cagliari, sezione di Decimoputzu.[1]Essa è costituita prevalentemente da terreni alluvionali originati anticamente dalle inondazioni del rio Mannu.

Il paese giace quasi al centro della fertile pianura anticamente denominata  Dorida per la  sua grande fertilità. Essa è delimitata a ponente dai monti di Capoterra e dalle colline di Siliqua, a nord dal corso del Rio Leni e a levante dall’antica Bia de Logu, strada medioevale che da Cagliari portava al

Campidano arborense. Questo territorio geologicamente giovane ma grave di storia e di antiche vicende umane, comprende oggi nove comuni: Decimomannu che, anticamente, ne era  il capoluogo, Uta, Decimoputzu, Villaspeciosa, Serramanna, Villasor, San Sperate, Assemini ed Elmas. Nella zona di confluenza dei fiumi Mannu e Flumineddu, non lungi dalla sponda sinistra del fiume Mannu, sorge, infatti, Decimo.

Il luogo è reso ameno dalle colline coniche verdeggianti  di vigneti, di uliveti, di agrumeti e di piante fruttifere di ogni specie,  che attorno gli fanno corona.

Il territorio, anche prima della bonifica, del dopoguerra, non era completamente incolto; anzi vi erano già, almeno in alcune zone di piccola proprietà, coltivazioni abbastanza intensive e continue. In altre e più vaste zone, però, si avevano terreni sofferenti per ristagni di acqua e per le frequenti esondazioni del Fluminimannu; tali zone erano perciò,almeno in parte, incolte ed in parte adibite a colture intensive con lunghi turni di riposo.

Le opere pubbliche del dopoguerra che hanno permesso il riscatto o il miglioramento di una buona porzione del territorio, sono consistite essenzialmente nella inalveazione del Fluminimannu e di alcuni suoi affluenti ed incanalizzazioni con  sgrondo naturale.

Il bacino del Fluminimannu è caratteristico per la notevole ampiezza che presenta nella zona pianeggiante e per la scarsa acclività.

I terreni di questa zona, sono certamente i più disparati fra tutti quelli dei vari Campidani. Sono siti in pianura o in leggero declivio, ed in parte in collina.

Essi sono di natura prevalentemente permeabile, sebbene siano da distinguere quelli dovuti alla formazione calcarea nella parte montuosa da quelli, più estesi del quaternario nella parte valliva.

Tutto il territorio è pianeggiante in quanto l’altitudine media si aggira sui 12 mt. s.l.m.

Il 100% della superficie agraria e forestale presenta pendenze non superiori al 5%. Il corso d’acqua più importante è il Rio Mannu,  che scorrendo i margini occidentali del territorio riceve le acque del rio Flumineddu e del rio Concias, che vi confluiscono dopo aver attraversato diagonalmente, provenendo da nord-est, il territorio di San Sperate e di Decimomannu.


Clima e Territorio

 

La zona in cui sorge Decimo è interessata da clima prettamente mediterraneo, dominato dalle masse d’aria calda tropicale e dai venti occidentali.

La ventosità è infatti un elemento del clima molto importante per l’agricoltura della zona, infatti le culture vengono protette da adeguate fasce frangivento.

Il territorio è interessato soprattutto dai forti venti di Maestrale e dai venti caldi di Scirocco, con velocità di 22-25 Km./h, ma non sono infrequenti i venti che toccano i 120 Km. orari.

Nella Val Dorida non è infrequente la nebbia; nel mese di maggio, in particolare, essa suscita grande timore nei contadini a causa del gravissimo danno che arreca alle spighe ancora in fiore, se non interviene subito il maestrale a spingerla verso lo stagno di Cagliari  e salvare così le spighe novelle.


Il territorio del Comune di Decimo si estende su 2.805 Ha ed é povero di acque.[2]

Mancando in assoluto le sorgenti per le necessità della irrigazione si scavano dei pozzi. La falda freatica si trova a circa 12 metri di profondità, ma per ottenere un maggior gettito è necessaria la trivellazione che può scendere, in alcuni casi, anche a 50 metri.

Poichè le precipitazioni, come è noto,  sono in rapporto all’altitudine sul mare, esse, infatti, aumentano con l’altitudine; gli afflussi meteorici annui sulla zona non raggiungono valori molto elevati se si escludono quelli propri della parte più alta del bacino del Cixerri; tuttavia la costituzione geologica del terreno, per quanto si è detto in precedenza, è favorevole all’assorbimento delle piogge ed alla loro restituzione sottoforma di sorgenti di notevole portata e precisamente nelle formazioni calcaree del Sarcidano e negli ammassi calcarei - metalliferi dell’Iglesiente.

La piovosità è molto bassa ed irregolarmente distribuita. Il diagramma delle precipitazioni presenta in genere:

• un periodo di aridità quali totale in luglio ed in agosto;

• scarse piogge in settembre;

• la quasi totalità delle precipitazioni concentrate nel periodo ottobre-novembre-dicembre,  e talvolta  gennaio;

• piogge sempre più scarse nei mesi di aprile, maggio e giugno a cui segue un periodo di aridità quasi totale nei mesi estivi.

La temperatura delle acque, eccettuati alcuni rari casi, può ritenersi generalmente corrispondente alla temperatura media della zona. Un solo esempio di sorgente con temperatura assai elevata si riscontra nel bacino del Fluminimannu, ed è quello di “ S’acqua cotta” a ponente di Villasor, sin da tempi remoti utilizzata per bagni termali, oggi una nota acqua minerale.

Le acque del bacino del Fluminimannu sono da ritenersi in generale di buona qualità sebbene anche le sue maggiori sorgenti presentino un grado di durezza piuttosto elevato.

La sorgente del Fluminimannu è quella del rio Buschettu nell’agro di Laconi long. 3° 19’ 10” lat. 39° 51’ 32” a m. 785 s.l.m., con la portata alla fonte di l. 4,40 al sec. alla temperatura di 12 °C.

La temperatura, nel periodo invernale, raramente raggiunge valori minimi assoluti al di sotto dello zero, per cui è consentita alle piante una attività vegetativa quasi ininterrotta, seppure molto attenuata. D’altra parte le temperature estive che si verificano normalmente dall’aprile al novembre, consentono una intensa attività agronomica per un periodo particolarmente lungo. Questi valori della temperatura permettono la coltivazione di tutte le specie erbacee ed arboree caratteristiche della zona temperata del mediterraneo e soprattutto del grano duro,  dell’ulivo, degli agrumi. L’assenza di temperature molto basse crea un ambiente non troppo favorevole alle colture che necessitano di periodi di freddo e quindi di stasi vegetative invernali; tuttavia, così come avviene per il pesco, tali specie prosperano abbastanza soddisfacentemente, pur non trovandosi nel loro migliore “habitat”.

Talvolta si verificano bruschi abbassamenti di temperatura nel  periodo invernale ed in  quello primaverile, che provocano notevoli danni alle colture sia erbacee che arboree.

In luglio ed in agosto si registrano le temperature massime che spesso raggiungono i 40°.

Le colture ortive da primo campo si vanno sempre più intensificando.  Le più praticate sono i finocchi, i sedani, il melone, l’anguria, la lattuga, il pomodoro, i fagiolini. Recentemente si è andata sviluppando la coltivazione dei carciofi che vengono esportati anche nel continente. Queste colture richiedono un notevole investimento di  manodopera, ma consentono produzioni elevatissime, il cui commercio è favorito anche dalla vicinanza del mercato Ortofrutticolo all’ingrosso di Cagliari.

E’ importante ricordare nel territorio di Decimo, la presenza di numerose serre che producono fiori pregiati che vengono esportati anche all’estero.


[1] La sezione di Decimoputzu, comprende i comuni di Decimoputzu, Decimomannu, Villaspeciosa, Vallermosa e Villasor, per una estensione di ettari 21.551 complessivamente

[2] La superficie agraria è di     Ha    2.460

     il centro abitato                            50

      il demanio militare occupa          200

      la zona industriale                        20

       Opere pubbliche                          95

Home page